Da settimane, mesi, anni si parla delle condizioni sempre più invivibili del Carcere del Coroneo a Trieste. Pochi giorni fa scattava la “notizia” del sovraffollamento: 257 persone recluse per una capienza di 150.
È in corso dalle 19 di oggi una rivolta, ma le informazioni sono poche. La zona di fronte è blindata, continua il viavai di ambulanze e mezzi di sbirri e militari.
Dentro, da quello che sappiamo, la situazione è insopportabile: caldo infernale, cimici, mancanza di tutto.
A quanto pare gli antisommossa sono entrati e si sono scontrati con i reclusi.
Libertà per tutte e tutti!
Aggiornamenti [22:36]
Dopo momenti di tensione, stanno portando fuori delle persone in barella e altre nel furgone della celere. Da dentro si sentivano urla. Da fuori qualcun ha provato a far sentire un po’ di solidarietà.
Aggiornamenti [12 luglio]
Una rivolta, un morto: cos’altro c’e da aspettare?
Mentre emergono da fonti giornalistiche indiscrezioni sulle cause scatenanti della rivolta di ieri – probabilmente dei provvedimenti disciplinari immotivati e maltrattamenti operati anche dallo stesso direttore del carcere nei confronti di un detenuto molto giovane -, ci giunge un’altra, devastante notizia: un detenuto sarebbe stato trovato deceduto nella giornata di oggi.
Non ne sappiamo i motivi, ma ne conosciamo i responsabili, come delle intollerabili condizioni di detenzione del carcere del Coroneo.
Restiamo vigili e reagiamo solidali al fianco dei prigionieri di quella galera infame. Se le loro richieste non possono essere soddisfatte immediatamente – e pare non ci sia né la possibilità e ancora meno la volontà – una sola è la soluzione: la liberazione di tutte le persone incarcerate là dentro.