Anche oggi abbiamo fatto un giro in città per ricordare che una persona è in sciopero della fame da 79 giorni contro il regime del 41 bis, in cui è stata confinata dallo stato (ministero della giustizia, Direzione nazionale antimafia e terrorismo, tribunale di sorveglianza) per pura vendetta. Nel silenzio generale c’è chi rischia la propria pelle per battersi contro la tortura, per rompere le mura di silenzio di questo dispositivo infame. Alfredo Cospito, militante anarchico, sta lottando per tutti/e noi, contro la tortura di stato, l’ergastolo ostativo e il 41 bis. Il minimo che possiamo fare è raccontare la sua lotta e diffondere le iniziative di solidarietà.
Contro il 41 bis e l’ergastolo ostativo!
Al fianco di Alfredo e di tutti i militanti rivoluzionari!