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[02/12] Storie delle schiavitù // Strategie per la rivolta (1º incontro)

VENERDÌ 2 DICEMBRE // ORE 18.30
Vi invitiamo al primo di una serie di incontri attorno al binomio schiavitù/rivolta, all’apparenza scontato ma che in realtà nasconde diverse sorprese.
L’idea sarebbe di compiere, in maniera collettiva e riappropriandoci dal basso di un certo modo di fare cultura, una “storia della schiavitù” che non sia semplicemente una carrellata più o meno erudita di fatti storici o filosofici, ma una storia delle nostre attuali schiavitù (da quelle più brutali e selvagge dei riders, degli stagionali e dei senegalesi che fanno pomodori in Puglia, a quelle solo all’apparenza più “dolci” di impiegati e/o partite iva). Anche nell’antica Roma alcuni schiavi avevano a propria volta degli schiavi, ma questo non li rendeva meno tali.
Allo stesso modo, nell’analizzare le strategie impiegate dalle rivolte, politiche o individuali, non si tratterà tanto di cullarsi nel bel ricordo dei tanti che hanno avuto il coraggio di alzare la testa (e sono finiti male), ma al contrario di ragionare “strategicamente” su cosa fa fallire le rivolte, su cosa le causa, e su cosa invece permette a quelle vincenti (e che a quel punto chiamiamo “rivoluzioni”) di imporsi.
Aprirà il dibattito Andrea Muni di Charta Sporca con un intervento su “cosa significa fare una storia della schiavitù”, “aspetti conservatori delle rivolte, e differenza tra rivolte e guerre civili”, e “gli schiavi diventati padroni” della Genealogia di Nietzsche”. Seguirà discussione/dibattito volto anche a cominciare a immaginare collettivamente le puntate di un futuro seminario che potrebbe cominciare verso metà inverno.
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Alcuni link di approfondimento:
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[25/9] Cineforum: “Qui” [Cultura contro l’Ovovia]

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[28/8] Passeggiata contro l’ovovia #1

28 AGOSTO
– ORE 17.00 Ritrovo in park bovedo
– ORE 19.30 Cena condivisa al parcheggio in strada del Friuli angolo via righetti

Speravi che il progetto dell’Ovovia fosse un capriccio primaverile del signor sindaco e di chi in questa città fa solo business? E invece! Loro non si vogliono fermare nonostante tutte le fondate contrarietà e la proposta di spostare i fondi del PNRR a favore della costruzione di due nuove linee di tram per favorire (veramente) la mobilità cittadina.
Siamo ostinatamente contrarie a un’opera inutile e dannosa. Per provare a trasmettere questa convinzione abbiamo pensato di incontrarci e passeggiare insieme lungo il tracciato del progetto, per capire meglio cosa fare se e quando arriveranno le prime ruspe.

Ti invitiamo a portare qualcosa da mangiare per banchettare assieme al termine della passeggiata e fare due chiacchiere. Porta tavolini e sedie da campeggio se li hai!

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[23/8] Ovovia: cosa possiamo imparare del disastro del Vajont?